Ieri mani violente hanno spento la vita di giovani che
andavano a scuola a Brindisi.
Come cittadino e come padre mi sono sentito violentato.
Una
grande angoscia e una grande tristezza mi ha pervaso per tutta la giornata e un sentimento di confusa rabbia si è scatenato in me.
Sono
per mia natura un individuo pacifico e facendo il lavoro di Medico di Medicina
Generale anche un mediatore tra istanze e desideri e quindi per scelta un
mediatore di conflitti.
Ma questa volta no.
Pensare che qualcuno per motivi abietti possa prendersela con
i nostri figli, mi fa veramente arrabbiare e mi fa riflettere su questa Italia perbenista
e violenta che piange solo su i morti ammazzati e non reagisce di fronte allo
spettro di povertà che ci si para davanti negli anni avvenire, con
l'inevitabile incremento di morti dovuto, si ai suicidi, ma soprattutto al
peggioramento delle condizioni di vita che come è noto è la prima causa di
abbassamento della vita media. Non a caso nell'Italia del nord più inquinata,
affollata, intossicata da industrie la vita media è superiore a quella del sud
che pure vanta un ambiente stupendo ma con economie meno ricche, con servizi
meno efficienti e una classe politica da dimenticare.
La povertà è una violenza che uccide più di qualsiasi bomba o
epidemia.
E questo mi fa riflettere sulle notizie terribili che vengono fuori dal
nostro ente l'ENPAM dove malversazioni, cattiva gestione, prevaricazioni,
sperpero di denaro, collusioni e ruberie hanno impoverito l'ente più ricco
d'Italia.
Una classe dirigente inetta, miope e senza etica.
Una classe dirigente, quella dell'ENPAM, che ci uccide con la
povertà con cui dovremo convivere nella breve vecchiaia che ci sarà concessa
con le nostre pensioni decurtate per la pessima gestione e forse il commissariamento
o il passaggio forzato nella voragine INPS.
Un futuro di povertà violenta che mi fa arrabbiare. Finire
sul lastrico come la PARMALAT.
E come per il caso Parmalat iniziare una class-action contro
chi con violenza perbenista ci ha espropriato dei nostri sudatissimi risparmi.
Nessun commento:
Posta un commento