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domenica 13 ottobre 2013

Prevenzione e trattamento del tabagismo

Considerata una epidemia mondiale capace di produrre gravi danni alla salute con forti ricadute negative dal punto di vista economico e socio sanitario non è una battaglia persa se adotteremo la strategia mpower della Organizzazione Mondiale della Sanita
che vede coinvolti gli Stati nazionali e gli operatori sanitari in egual misura. 
Gli Stati Nazionali attraverso il monitoraggio della vendita del fumo di tabacco, il rafforzamento del divieto del fumo nei posti sensibili come luoghi pubblici, le scuole, gli uffici ecc., con l'incremento della tassazione delle sigarette e attraverso la protezione sia dei fumatori sia delle persone esposte al fumo passivo.
Gli operatori sanitari devono dedicarsi ad informare e ad aiutare i fumatori erudendoli sui rischi connessi all'uso del fumo e invitandoli attraverso adeguati programmi alla cessazione.
Il corso organizzato dalla ASL di Vibo Valentia obbedisce a questo scopo preparando gli operatori sanitari, ma anche gli insegnanti e i presidi a prendersi carico del "pericolo fumo" e acquisire strumenti in grado di produrre un efficace contrasto.



lunedì 7 ottobre 2013

Corso di formazione
Prevenzione e trattamento del Tabagismo

REGIONE CALABRIA
Azienda Sanitaria Provinciale
VIBO VALENTIA
Dr. Francesco Mellea
 Il ruolo del Medico di Medicina Generale  nel trattamento del Tabagismo
abstact
Sebbene il fumo di tabacco sia causa del 50% delle malattie che i fumatori contraggono e della relativa mortalità con un costo sociale per i sistemi sanitari molto elevato e sebbene il fumo non venga più considerato una abitudine voluttuaria ma una tossicodipendenza i fumatori non accennano a diminuire. Grandi interessi economici e sociali e consistenti problemi di ordine biologico impediscono l'allontanamento dalla dipendenza di nicotina.
I Medici di Medicina Generale che sono in grado di vedere ogni anno fino all'80% della popolazione assistita possono essere un punto di riferimento su cui contare. E' stato dimostrato che un minimal advice nello smoking cessation é in grado di incrementare il numero di fumatori  fino al 3% e che la possibilità di fornire un sostegno farmacologico incrementa ulteriormente il numero dei fumatori che smettono. L'implementazione nella pratica medica della tecnica delle 5A (Ask, Advice, Assess, Assist, Arrange) è una modalità di percorso utile per l'approccio al paziente fumatore. Il medico di famiglia alle prese con decine di problematiche acute e croniche e con continue iniziative sugli stili di vita come  alimentazione, attività fisica, obesità, prevenzione del diabete, prevenzione del rischio cardiovascolare, prevenzione tumori, intercettazione precoce della fragilità e della disabilità ecc. tralascia l'approccio del problema fumo sia per la percezione della scarsa efficacia dei consigli (NNT=50-120), sia per il rischio di deterioramento del rapporto medico-paziente. Gli studi dei MMG non sono solo studi di professionisti ma unità produttive di salute che anche mediante personale istruito (la segretaria, l'infermiere), attraverso materiali cartacei, attraverso video da trasmettere in ambulatorio e  soprattutto attraverso una medicina proattiva sono in grado di intercettare sistematicamente i fumatori per fornire loro couselling sul fumo e incrementare la smoking cessation.
I MMG che reputano di non essere sufficientemente motivati per istruire i fumatori nella cessazione del fumo dovrebbero delegare ad altre professionalità. I pazienti che hanno compiuto più tentativi necessitano dei Centri Antifumo. Pazienti psichiatrici, donne in gravidanza, pazienti con gravi malattie cardiovascolari, pazienti oncologici dovrebbero essere inviati già in prima battuta ai centri antifumo per una veloce disassuefazione..