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lunedì 7 aprile 2014

Il Medico di Famiglia nel post emergenza
Il PASS nel sistema della Protezione Civile

Promossa dall'Instancabile Antonio Pio D'Ingianna il 4 e 5 aprile 2014 il Convegno e il corso su
"L'assistenza primaria nel post emergenza: Il Posto di Assistenza Socio-Sanitaria (P.A.S.S.) nel Sistema della Protezione Civile" è stato un vero successo.
Il sindacato nazionale FIMMG (Federazione Nazionale dei Medici di Medicina Generale) si è molto speso nella realizzazione dell'evento inviando sul campo i rappresentanti sia della SIMPeSV (Scuola Italiana di Medicina e Prevenzione e degli Stili di Vita) nella persona di Walter Marocco e Daniela Livarotti sia della AMFE(Associazione Medici di Famiglia per L'Emergenza) nella persona del suo Presidente Nazionale Domenico Barbati che ha tenuto il corso e la relazione del convegno.
Lo scopo del corso era quello di formare 15 Medici di Medicina Generale delle cinque province calabre da inviare nella concomitanza  di grandi emergenze a ricostruire, nelle 72 successive  all'evento calamitoso, l'organizzazione della Medicina Generale così vicina ed essenziale per il soddisfacimento dei bisogni sanitari della popolazione.  
Ad evento passato dopo che la Medicina dell'Emergenza ha svolto il suo compito, la popolazione non ospedalizzata resta senza i punti di riferimenti certi degli Ambulatori dei Medici di Famiglia capillarmente presenti in ogni città e frazione d'Italia.
I bisogni di salute delle persone che attraverso il MMG vengono convogliate alla soluzione sia con un immediato intervento, sia con la scelta di consulenze ed esami che portano alla soluzione del problema, possono essere ricostruite se i MMG si attivano nel corso dell'emergenza in maniera volontaristica e ordinata inserendosi nel sistema codificato Augustus della Protezione Civile.
I medici formati all'emergenza sono il primo nucleo dei formati a cui seguirà la formazione di tutti i Medici di Famiglia calabresi.
I Medici di Medicina Generale durante il Corso hanno approfondito le patologie più frequenti che in corso di grandi emergenze si presentano guidati dal responsabile ASP del 118 di Cosenza Riccardo Borselli che ha illustrato come nel soccorso delle prime ore sia fondamentale il triage con la capacità di individuare i pazienti che più si gioveranno del soccorso.
Daniela Livadiotti ha sottolineato come la capacità di rapportarsi con la popolazione che ha subito l'evento, attraverso un counselling adeguato, permette la comprensione dei bisogni e una più facile soluzioni alle problematica della persona che chiede aito medico.
Un particolare approfondimento è stato riservato da Walter Marocco alla Sindrome post-traumatica da stress, così frequente in chi ha subito un disastro, e ai disturbi psichiatrici e alimentari conseguenti all'evento dannoso.

Il convegno tenuto nell'auditorium dell'antico e fascinoso Convento Domenicano è stato presieduto dal Sottosegretario alla Protezione Civile per la Regione Calabria On. Giovanni Dima che ha sottolineato come compito fondamentale della PC non è solamente la gestione dell'emergenza ma anche e sopratutto una analisi accurata del territorio e di quella parte del territorio calabrese disastrato  da cattiva gestione territoriale che ha permesso la costruzione
impropria di case, ponti e strade in posti in cui non si doveva costruire e se lo doveva fare  avrebbe dovuto essere fatto in maniera adeguata e sicura. La prevenzione delle catastrofi passa anche attraverso una cultura di preservazione del territorio e non da una sua aggressione senza criteri.Dopo il saluto del Sindaco di Altomonte Giovanni Coppola e quello di Antonino Pio D'ingianna, Giovanni Rizzuto responsabile dell'Unità Operativa della Protezione Civile di Cosenza ha illustrato il Metodo Augustus e la sua implementazione nella legislazione regionale calabra. Domenico Barbati presidente della Associazione Medici di Famiglia per l'Emergenza ha sottolineato come sia necessaria l'opera di volontariato della Medicina di Famiglia e come questo sia il primo corso in assoluto  Italia per la formazione di MMG per l'emergenza e come la figura del Medico di Famiglia e il P.A.S.S. (Posto di Assistenza Socio-Sanitaro) siano stati inseriti nella complessa organizzazione della  Protezione Civile. Barbati ha spiegato come i medici formati dal corso avranno a disposizione un software di georefertazione in grado di segnalare i pazienti fragili che necessitano di continua assistenza e cure che l'evento calamitoso non deve interrompere. La georefertazione permette la localizzazione dei pazienti fragili e la loro individuazione all'interno delle case e delle strutture di accoglienza in modo che scatti per loro in automatico il soccorso e la presa in cura. Giacomo Milillo Segretario Nazionale FIMMG ha portato il suo saluto ribadendo la centralità del ruolo del Medico di Famiglia nella comunità.



La bellissima 
Madonna delle pere
conservata nel museo civico di Altomonte
opera di Paolo di Ciacio da Mileto
ascrivibile al 1460 dc.






Vari Sindaci hanno parlato poi dei Centri Operativi Comunali e Intercomunali e del valore aggiunto dell'inserimento della figura del MMG all'interno dell'operatività dei Piani Comunali di emergenza.